La Storia di Erica Liverani

24 Agosto 2023 | Ravenna, Storie in evidenza

 

Scattata l’emergenza la prima cosa che ho pensato di fare, insieme alle mie sorelle, dal momento che non si riusciva nemmeno a uscire di casa, è  stata quella di iniziare di produrre delle box da spedire a tutta Italia attraverso il nostro negozio: l’intero ricavato sarebbe andato in beneficenza. 

Appena abbiamo promosso sui social questa iniziativa nel giro di 4 ore abbiamo venduto circa 600 box; eravamo molto contente perché grazie a questo risultato  siamo riuscite a donare 18.000€! Non è stato facile: ci sono stati molti imprevisti tra cui persone che avevano dato la loro disponibilità e che hanno cambiato idea, nel frattempo noi, per fare tutte le box, abbiamo lavorato giorno e notte! Producendo quintali di biscotti!

Dal momento che non c’era il tempo per produrre il materiale da inserire all’interno delle box e le richieste erano tantissime, abbiamo dovuto interrompere la produzione. Dal momento in cui abbiamo interrotto la produzione  il telefono del negozio ha iniziato a squillare incessantemente: le persone volevano collaborare e fare un’offerta a prescindere dalla box, ma, essendo la nostra attività una gastronomia, non potevamo accettare soldi senza vendere nulla, così abbiamo deciso di dirottare questo flusso di disponibilità verso le istituzioni preposte ma TUTTE le persone mi rispondevano la stessa cosa: che non l’avrebbero fatto. Io volevo fare il possibile, per questo ho aperto un conto corrente a mio nome, con l’idea di devolvere l’intero ricavato alle famiglie bisognose, sapendo che lo stato non avrebbe fatto più di tanto. Questa mia scelta è stata molto criticata, Selvaggia Lucarelli, giornalista nota, mi ha messo alla gogna nella sua pagina social dicendo a tutti di non fidarsi della mia raccolta e che facevo “ Selfie nel fango “ solo per visibilità, ma io nel frattempo aiutavo quotidianamente nel concreto le persone e ho utilizzato il mio profilo social per sensibilizzare sull’argomento. l,.

Nel conto sono state fatte 1300 donazioni, sono stati raccolti circa 98.000€, i dati completi e in totale trasparenza li trovate all’interno della mia pagina. Io, insieme ai miei amici, abbiamo deciso di convertire questi soldi in buoni per l’acquisto di elettrodomestici, mobili e AUTAN per la città di Conselice che ne necessitava, inoltre abbiamo donato 5.000€ al Comitato Cittadino di Fornace Zarattini e gli ultimi 14.000€ sono stati donati a una ONLUS gestita da un Vigile del Fuoco di Faenza che sta facendo tutt’ora tantissimo per la nostra città.

Ho pianto tantissimo. Ma ho fatto tutto il possibile.

Erica

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