Lo stesso suono

15 Giugno 2023 | Ravenna, Storie in evidenza

L’attesa ha sempre lo stesso suono.

Un silenzio ovattato in cui ogni elemento che si inserisce in quel silenzio rimbomba.

Un’attesa fatta di minuti interminabili.

 

L’acqua sale. La Terra trema.

L’argine tiene. I Muri non hanno tenuto.

Salite ai piani superiori. Scendete in strada.

 

Poi tutto diventa simile. 

 

I prodotti da bagno tutti insieme, quelli per pulire in un angolo con le spugne, i prodotti per bambini, e quelli per gli anziani, il cibo.

I vestiti divisi per genere, taglia, tipologia.

Le coperte per chi ha freddo.

Il cibo per animali per chi è arrivato con gatti, cani, pappagalli. 

 

Un sorriso.

Una battuta per alleggerire.

Un ballo con una bambina dalla pelle d’ebano, che ride, ride, ride fino a che non si addormenta.

È arrivata la birra.

 

Chi ha una casa può rientrare.

Chi può farsi ospitare può andare.

Chi non ha più nulla può solo aspettare e sperare.

 

Il giorno 1 dopo l’alluvione, è come il giorno 1 dopo il terremoto. 

Non cambia niente ma è cambiato tutto. Per sempre.

 

Emilia – Maggio 2012 | Romagna – Maggio 2023

Cecilia

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *